Numéro |
Volume 5, 2015
38th World Congress of Vine and Wine (Part 2)
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Numéro d'article | 05003 | |
Nombre de pages | 4 | |
Section | Viticulture | |
DOI | https://doi.org/10.1051/oivconf/201505003 | |
Publié en ligne | 12 août 2015 |
Un nuovo ed efficace attrattivo per la cattura di Drosophila Suzukii basato su ceppi di oenococcus oeni
Fondazione Edmund Mach, via E. Mach 1, 38121 San Michele all'Adige (TN), Italy
Drosophila suzukii (SWD) è un insetto parassita di grande rilevanza per la vite. Tra le strategie di contrasto le esche attrattive sono uno strumento fondamentale per un controllo efficiente e sostenibile di questo parassita. Recentemente gli autori hanno sviluppato un'esca alimentare, chiamata Droskidrink, in grado di garantire buone catture di SWD. Tuttavia nuovi e più efficienti strumenti sono necessari per il controllo di questo parassita. Questo lavoro prende avvio dallo studio delle caratteristiche chimiche e microbiologiche del Droskidrink, in relazione ai meccanismi di attrazione verso SWD. È stato così dimostrato che metaboliti caratteristici di fermentazioni batteriche rivestono un fondamentale ruolo nell'attrazione verso SWD. E' stata quindi stata sperimentata l'aggiunta di ceppi batterici all'esca per incrementarne l'attrattività. Trappole innescate con Droskidrink e inoculate con batteri lattici sono state testate nel 2014 in provincia di Trento. Le esche fermentate sono state caratterizzate mediante GC-MS per identificare il profilo dei composti volatili emessi dai batteri. Gli estratti ottenuti dallo spazio di testa di ogni esca sono stati utilizzati per un'analisi elettroantennografica, registrando la risposta delle antenne di SWD. Tutti i risultati concordano nell'individuare in 3 ceppi di Oenocuccus oeni i batteri più attrattivi verso SWD. Questo lavoro fornisce nuove conoscenze nella biologia di SWD e informazioni utili per la produzione efficaci esche per la cattura di questo insetto.
© Owned by the authors, published by EDP Sciences, 2015
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